Una sfoglina per passione: Maurizia Castelli
<<Ero destinata ad un lavoro d’ufficio e l’ho seguito per anni, poi a causa della crisi economica ho riscoperto le mie radici più vere, il mestiere che avevo nel sangue fin da bambina>>.
Inizia così la storia di una sfoglina, Maurizia Castelli, che ho conosciuto all’inizio del progetto, grazie ad un amico comune. Non una bottega storica, ma una passione ritrovata per le tradizioni del territorio, per le proprie radici più profonde. I suoi genitori avevano una trattoria storica sulle colline di Bologna, dove da sempre la pasta si tira con il mattarello.
Il destino di Maurizia non era inizialmente legato alla ristorazione tanto che ha lavorato per anni negli uffici di studi odontoiatrici, ma, a causa della crisi e grazie ad un’amica della nota famiglia bolognese, Chiari, ha iniziato a tirare la sfoglia come sfoglina stagionale.
Il destino era in qualche modo già segnato: nel periodo di novembre appena prima delle vacanze natalizie si era liberata una posizione da sfoglina e così è iniziata una nuova avventura che segnerà tutta la sua vita professionale.
<< Ho imparato lavorando fino a 12 e 14 uova alla volta con una sfoglia lunga quasi 2 metri. Io ero a l’oca, perché fino ad allora facevo la sfoglia in casa con le donne della mia famiglia, perché i tortellini sono nel nostro DNA>>.
Verso aprile 2013 rileva un ramo d’azienda della famiglia Chiari e nasce ‘Bologna laboratorio del gusto‘, quindi una nuova svolta da dipendente a imprenditrice.
<<Mi sono ritrovata imprenditrice al di là delle mie volontà.>> Si circonda di altre sfogline e in 7 donne affrontano il mercato.
Il coraggio tutto femminile la porta a dedicarsi a questo nuovo lavoro che diventa la sua vita, riscoprendo le tradizioni più antiche.
<<Per i tortellini usiamo la materia prima migliore secondo la ricetta originale e un pizzico di passione che è l’ingrediente segreto>>.