Dal 2015 svolgo attività di consulenza rivolta ad aziende ed a professionisti su progetti di comunicazione. Ho seguito start-up nella creazione dei profili social e realizzazione dei siti aziendali, aziende di grandi dimensioni in progetti digitali complessi.
La consulenza è di tipo:
- strategica in ottica storytelling per il digitale (creazione siti e presenze social)
- operativa su pagine social e progetti di start-up
- strategica e operativa per progetti in realtà mista (XR)
Digital
Da anni curo la comunicazione social di alcuni clienti, cercando di evidenziare la loro storia personale ed aziendale. Nel mio ruolo di consulente sottolineo l’esigenza di un’analisi interna che chiarisca:
- la strategia marketing a breve e medio termine
- le personas (clienti e potenziali) a cui rivolgere la comunicazione
- le piattaforme social più adatte secondo la strategia definita. Non è necessario essere presenti ovunque.
- il tone of voice da utilizzare che deve essere coordinato sito – social media
Storytelling
L’arte della narrazione è sempre più importante per le aziende e per i professionisti, in quanto, in un periodo così ‘liquido’, è necessario saper narrare la propria identità, attività e soprattutto valori. Negli ultimi anni si parla molto di ‘purpose’ e di impegno verso la sostenibilità ambientale, sociale.
Ma come fare a trasmettere questi valori aziendali ai nostri pubblici, rendendoli non solo nostri fan, ma soprattutto nostri alleati e sostenitori? Lo storytelling, visto non come manipolazione, ma come mezzo per trasmettere la nostra storia e il nostro impegno, assume un ruolo determinante. Tutta la nostra comunicazione verso l’interno e verso l’esterno deve essere improntata sulla narrazione con un’impostazione comune che ci identifichi e ci faccia ricordare.
Come afferma Lella Mazzoli, professor emerito di sociologia della comunicazione dell’università di Urbino nell’articolo “Tribù, interazione, co-creazione: cambia la partecipazione online” de Il Sole 24 Ore:
‘Oggi c’è una distrazione di fondo nell’ascolto. Alla fine vincerà chi troverà un modello di relazione capace di attrarre attenzione‘
Come avete sicuramente notato i pubblici sono sempre più distratti da questo overload d’informazioni, ma mentre nel Web 1.0 fruivano in modo passivo i contenuti, ora nel Web 2.0 partecipano attivamente alla narrazione del brand, attraverso la condivisione delle loro esperienze di ricerca, di acquisto e di consumo. Non esiste più un’unica comunicazione, ma tante informazioni frammentate sui vari media (blog aziendale, sito, pagine social, commenti e post dei pubblici, ecc.).
In questo scenario è indispensabile avere una guida che aiuti a narrare l’azienda e l’attività nel modo più vero e coinvolgente.
Mondi immersivi
Appassionata frequentatrice di mondi immersivi ho iniziato dal 2020 la collaborazione con creators per realizzare mondi immersivi su diverse piattaforme quali Altspace VR e Spatial.
Il ‘metaverso’ avrà un impatto significativo sul nostro modo di lavorare e di relazionarci con i brand, sulla formazione e in generale sulle attività di consulenza.
Se prendiamo in considerazione le ultime ricerche emergono le seguenti evidenze:
- secondo McKinsey & Co, il metaverso è destinato a generare ricavi che raggiungeranno i $ 4-5 mila miliardi entro il 2030.
- secondo Gartner, Inc. ‘by 2026, 25% of people will spend at least one hour a day in the metaverse for work, shopping, education, social and/or entertainment.’
Sperimentando in 1a persona le varie piattaforme ad oggi disponibili posso orientare le scelte in base alle esigenze di comunicazione dei clienti. Sia sui social network sia nel metaverso non è importante ‘esserci’, ma piuttosto definire una strategia a medio e lungo termine, scegliere i media più adatti ed integrarli all’interno del piano di comunicazione aziendale.
Diventa quindi fondamentale da una parte riconoscere l’esigenza di formarsi ed essere supportati da consulenti e dall’altra trovare le soluzioni più opportune per tenersi sempre aggiornati, monitorando anche il sentiment sul web.