• Climate change, sostenibilità e metaverso

    Oggi parliamo di climate change, sostenibilità e metaverso, perché sono diventati temi molto discussi negli ultimi mesi. Proprio due giorni fa ad AWE 2022 si è evidenziato il ‘super power dell’XR‘ per rappresentare i cambiamenti climatici. Le generazioni più giovani sono le più attente al climate change. Basta pensare alle influencer come Greta Thunberg o all’indonesiana Swietenia Puspa Lestari (aka Tenia). Per andare incontro alla Gen Z, definita ‘The Sustainability Generation’, e diffondere conoscenze sulla tutela dell’ambiente e sulla sostenibilità alcune piattaforme hanno avviato delle campagne di sensibilizzazione nel metaverso.

    Vediamo insieme alcuni esempi, partendo dai più recenti.

    Metaocean: come sensibilizzare sul climate change e gli oceani

    Metaocean, nel Metaverso per gli oceani è una mostra organizzata da Zero Pixel e Meta Communications, Skills and Academy, su ambiente Spatial, fruibile con i visori Oculus Quest 2, da smartphone, Tablet e Pc. Ha l’obiettivo di ‘sensibilizzare anche i più giovani sull’importanza della salvaguardia della biodiversità degli oceani e la lotta alla pesca illegale e pratiche primitive come lo shark finning, la pratica crudele del taglio delle pinne che sta decimando gli squali. In uno spazio Isle sono stati inseriti una Gallery di fotografie subacquee scattate da Marco Daturi in diversi paesi nel mondo, un crypto obj di Lupo Daturi, 11 anni, e un portale per accedere ad uno spazio Outdoor di Sea Shepherd.’

    metaocean ambiente
    La mostra è stata inaugurata il 23 maggio 2022

    Ci si muove all’interno della mostra, gurdando i video e soffermandosi sulle splendide fotografie esposte che possono essere ingrandite per cogliere meglio i dettagli.

    Metaocean mostra
    Metaocean squalo

    Virbela EcoChallenge

    Nel mese di aprile la piattaforma Virbela ha aperto un nuovo Community Center for Climate action accessibile a tutti i visitatori dall’open campus con lo scopo di fare cultura sul climate change, sostenibilità e metaverso e ‘inspire Positive Climate Action’.

    virbela
    Eco challenge

    Un’esposizione distribuita su 36 stanze corredata da immagini, video, interviste ad influencer ed approfondimenti su tanti temi molto attuali dalle bioplastiche alla riforestazione, dalla health ed education alla parità di genere. Si può assistere alla proiezione del film ‘Climate Solutions 101‘ ed organizzare una ecochallenge in team, scegliendo un’azione da compiere.

    Act Now Live VR Experience

    L’esperienza ‘Act Now’ è stata realizzata a supporto della campagna delle Nazioni Unite per ‘individual action on climate change and sustainability’, come leggiamo sul sito. Ospitata sulla piattaforma AltspaceVR, è iniziata il 24 gennaio da Dubai e si è spostata di mese in mese in altri territori dedicati ciascuno ad uno specifico SDG. I partecipanti vengono accolti da alcune guide che spiegano il progetto ed introducono alle attività che si possono svolgere all’interno dei mondi.

    actnow

    Sul sito si possono rivedere le esperienze a Dubai e a Uluru-Kata T juta National Park (Ayers Rock). Nel caso di Ayers Rock il focus era su:

    World Day of Social Justice / Int’l Decade of Indigenous Languages (2022-2032) su SDG 16: Peace, Justice, and Strong Institution e Indicator 16.7: Ensure responsive, inclusive, participatory, and representative decision making.

    Il metaverso può aiutare a costruire un mondo più sostenibile?

    Questo tema è stato affrontato in un articolo del capitolo 3 della Metaverse series di EY dal titolo ‘Metaverse: Could creating a virtual world build a more sustainable one?’

    Nell’articolo si precisa che ‘il più grande ostacolo per affrontare il cambiamento climatico non è tecnologico, è comportamentale.’ Uno studio su due miliardi di post sui social media ha rilevato che reputiamo normali condizioni climatiche che sarebbero considerate storicamente estreme, perché le persone prendono in considerazione solo l’arco di tempo che va dagli ultimi due fino agli otto anni.

    Pare che le esperienze immersive abbiano la capacità di attingere ad altre parti della nostra psiche per creare una nuova coscienza climatica che potrebbe stimolare l’azione.

    L’ambiente VR offre agli utenti tre dimensioni chiave dell’esperienza:

    • Presenza: gli utenti dimenticano di trovarsi in un’esperienza mediata.
    • Immersione: la qualità tecnologica del mezzo consente la presenza.
    • Incarnazione: si può cambiare prospettiva.

    David Markowitz, Assistant Professor nella School of Journalism and Communication alla University of Oregon, e co-author di “Virtual reality and the psychology of climate change” sottolinea un aspetto molto interessante della realtà immersiva, ossia che può far immaginare le conseguenze climatiche, rappresentandole nel futuro. Afferma che:

    For example, you could speed up time and offer an experience of what climate science projects the world will look like in 2050 or 2100. You can get people to care much more because their brains treat the experience as real, as opposed to the narratives published by climate activists for many years.

    Esperimenti in realtà virtuale sul tema del clima e su altri problemi di sostenibilità hanno dimostrato che le esperienze immersive producono risultati di apprendimento migliori, un impatto più personalizzato e un maggiore coinvolgimento emotivo. Si attivano i famosi neuroni specchio e ci si identifica con le persone che stanno vivendo il problema in prima persona.

    Nel capitolo 4 della Metaverse series di EY dal titolo ‘Don’t forget the ‘S’ in metaverse ESG’ ci si è posti una domanda molto interessante:

    • nel metaverso in costruzione come possiamo garantire che non si ricreino le problematiche sociali insostenibili del mondo attuale?

    Steve Varley, EY Global Vice Chair – Sustainability sottolinea che:

    There’s opportunity to design the metaverse from the start for social inclusion and equity amongst many stakeholders, rather than letting it become the domain of the rich and those with access

    e aggiunge

    We need to address issues of accessibility, diversity, inclusion, and equity in the metaverse before they become ingrained.”

    Nell’articolo si evidenzia la necessità che le aziende tecnologiche, coinvolte nella creazione dei mondi virtuali, collaborino tra loro e con il mondo accademico per capire l’impatto sugli utenti e non ultimo con gli utenti stessi per rispondere alle loro esigenze e ai loro desiderata.

    The metaverse opens new dimensions of sustainability, and now is the time for business to lead in this critical moment, leveraging its innovation, convening power and investment.

    “Weather” project in 360°

    Se consideriamo la teoria espressa dal professor David Markowitz troviamo un esempio molto calzante nell’evento in 360° dal titolo “Weather” che è stato rappresentato nel 2021 con l’obiettivo di ‘to develop a virtual online performing space in which creative designers, musicians, singers, performers and audience will be able to connect from different parts of the world. ‘ Negli ambienti a 360° è possibile svolgere più attività quali: leggere poesie, ascoltare testi, vedere filmati inerenti fenomeni come la siccità (Anelito), le pioggie torrenziali (Dodola), gli uragani (Katrina) e molti altri fenomeni naturali di grande impatto.

    Queste rappresentazioni permettono di calarci in situazioni estreme che fanno comprendere l’urgenza d’intervenire con azioni mirate prima che sia troppo tardi per il pianeta.

    XR e climate change a AWE 2022

    Si è parlato di climate change e del ruolo che l’XR potrebbe avere nello speech di apertura ‘Making Dreams Come True…With XR’ del convegno AWE USA in corso in questo giorni. Ori Inbar, Co-Founder and CEO of Augmented Reality.ORG, ha precisato che il cambiamento climatico è la sfida più importante che dobbiamo affrontare oggi.

    XR, però, è il ‘superpotere’ che ci permette di visualizzare, di rendere il cambiamento climatico più reale e vicino a tutti noi, spingendoci ad agire.

    Ha quindi lanciato l”XR Prize challenge‘ per combattere il cambiamento climatico in atto. La challenge è rivolta a team che possano dimostrare il valore, l’utilità della VR e AR nel combattere il climate change. Il vincitore sarà annunciato il prossimo anno e salirà sul palco di AWE USA, oltre ad aggiudicarsi un premio in denaro di 100,000 dollari.

    Potete vedere l’intero video del main stage keynotes di Ori Inbar al link.

    Bene, la sfida è stata lanciata. Non ci resta che attendere nuove iniziative in XR a sostegno del climate change e sostenibilità.